Questa pianta affascinante è conosciuta in tutto il
mondo per la bella tinta colorata che è usata dagli
orientali per decorarsi le mani e il corpo.
Si dice che gli Egiziani preparassero sia un olio sia un unguento con i fiori per ammorbidire le membra e pare che i faraoni si tingessero i capelli con le foglie dell’hennè.
Il nome botanico dell’hennè è lawsonia inermis.
Le primi civiltà delle quali si ha prova che usassero l’hennè includono i Babilonesi, gli Assiri, i Sumeri, i Semiti, gli Ugaritici e i Canaaniti.
Le parti usate sono le foglie che vengono essiccate e poi tritate per ottenere una polvere verde scuro.
I fiori e anche i frutti vengono altrettanto usati.
I fiori sono molti, piccoli, di colore bianco, giallo, o rosa, e fragranti. La pianta cresce a stento in foreste secche decidue, perlopiù coltivata in forma di siepe.
Si trova soprattutto in Egitto, India, Kurdistan, Iran, Siria.
I fiorellini crescono su arbusti nani di 8-10 piedi di altezza e raggiungono fino a 6 metri d’altezza.
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